Invecchiare è qualcosa a cui andiamo incontro per natura, ma ci sono degli alimenti che possono agevolare questo irreversibile processo.
La dietologa australiana Susie Burrell, che ha messo a punto un regime alimentare chiamato Shape Me, pensato per preparare il corpo, nel giro di un mese, a rimettersi in forma, ha posto l’attenzione sui danni che alcuni alimenti potrebbero provocare al corpo.
In particolare, ci sono degli alimenti, come indicato dalla Burrell, che accelerano il processo della degenerazione delle cellule, facendo quindi invecchiare prima del tempo.
Quali sono questi alimenti?
Alcuni di essi sono davvero insospettabili, come ad esempio il succo di frutta. Ovviamente si parla del succo di frutta prodotto industrialmente, che nella stragrande maggioranza dei casi ha una percentuale di zuccheri molto elevata. E sono proprio questi zuccheri raffinati ad alzare il livello di insulina nel sangue, creando scompensi nel corpo.
Anche le zuppe pronte, apparentemente così innocue e sponsorizzate sempre come salutari e ricche di fibre, in realtà sono ricche anche di sodio, quindi di sale: la conseguenza, oltre al rigonfiamento della pancia e a problemi di ritenzione dei liquidi, è un più rapido invecchiamento dell’organismo.
Va da sé che anche i cibi industriali (e non) fritti, se consumati in eccesso, abbiano la stessa conseguenza. Tutto sta nel mangiare alimenti fritti con moderazione, preferendo sempre la frittura casalinga che quella dei fast food, dove l’olio viene utilizzato per grossi quantitativi di cibo.
Un’altra nota dolente indicata dalla dietologa australiana riguarda i muffin: la combinazione di grassi saturi come il burro e di carboidrati, per la presenza di farina, può interferire con la produzione di collagene, quindi far invecchiare la pelle.
Per correttezza va specificato che questi alimenti sopra citati non devono essere demonizzati, ed evitati del tutto: è sempre l’eccesso che porta a delle conseguenze negative. La regola da seguire deve essere: mangiare di tutto, ma in porzioni limitate e variando spesso i cibi.
Fonte foto: Flickr